Claudio Sciurpa: determinazione e spirito di sacrificio
“I vincenti hanno sempre le soluzioni, i perdenti trovano sempre le scuse”. Si riassume in questa semplice osservazione la filosofia portante che ha determinato il cammino di Claudio Sciurpa. Come uomo e come imprenditore. “Nei fatti quotidiani”, spiega con la sua voce profonda e il tono pacato, “ci vengono continuamente proposte delle sfide e dobbiamo continuamente impegnarci nella ricerca di soluzioni: certo è più facile trovare alibi e scuse, ma solo soluzioni intelligenti e creative permettono di vincere le sfide. Anche le più dure”.
Proprio come le sfide che ha sempre raccolto Claudio Sciurpa, 58 anni portati con brio e una determinazione, un coraggio, uno spirito di sacrificio e una tenacia che non hanno mai tentennato. Neppure quando, giovanissimo, decise di rivoluzionare l’attività di famiglia, un piccolo mangimificio per animali da reddito. “Era il 1978”, racconta, “con mia moglie Nadia ero stato a Roma e avevo visitato un negozio per animali. Parlando ci venne l’idea di creare un alimento per cani e convertire la produzione aziendale. Detto fatto: è così che è nato Bau Fioc con verdure e mela liofilizzata. Ed è così che abbiamo iniziato a lavorare nel mondo pet”.
LE GRANDI SFIDE. Tutto procede al meglio, ma nel 1985 Claudio Sciurpa sente che è il momento di affrontare, con quella determinazione e quello spirito di sacrificio che caratterizzano la sua personalità, una nuova sfida: Bau Fioc diventa attività esclusiva della cognata, mentre lui e Nadia iniziano una nuova avventura nel settore non food.
Danno vita a un’azienda, la Ciesse, specializzata negli accessori e incominciano a importare da tutto il mondo gli articoli più particolari, più innovativi, più accattivanti.
“Fino al 1990 abbiamo lavorato solo con i petshop”, dice Sciurpa, “proponendo prodotti di alto livello per cani e per gatti che acquistavamo soprattutto in Inghilterra. Ma è stato proprio quell’anno che ci siamo accorti che la grande distribuzione cominciava a dare spazio agli accessori per animali da compagnia”.
Ecco, di nuovo, un treno che non si poteva perdere, un’occasione che non ammetteva alibi per tirarsi indietro. “All’inizio non mi era chiaro come sfruttare questa nuova opportunità che il mercato mi offriva, ma alla fine la soluzione c’era, bastava cercarla: è così che mi è venuta l’idea di creare il marchio Pet Company. Un’idea vincente che ci ha permesso di servire subito colossi della GDO come Esselunga e Coop centro Italia”.
Una strada lastricata di successi, insomma. Ma anche di impegno che non ammetteva soste, di tenacia instancabile, di volontà di sfruttare al meglio i talenti che sapeva di possedere. Perchè per Claudio Sciurpa non era ancora arrivato il momento di riposare sugli allori.
E, infatti, una nuova sfida si presenta puntuale nel 1998. Questa volta ha un nome ben noto a livello internazionale: si chiama Vitakraft. “L’azienda tedesca”, racconta ancora Sciurpa, “voleva aprire una filiale in Italia e dagli incontri che abbiamo avuto all’epoca abbiamo capito che l’unione tra la nostra esperienza nel non food e la loro nel food, poteva far nascere qualcosa di importante. E così è stato: ne è venuto fuori un catalogo che continua a regalarci grandi soddisfazioni”.
Oggi Claudio Sciurpa è socio e amministratore delegato di Vitakraft Italia e, forte di oltre 35 anni di esperienza nel settore, guarda al futuro con sereno ottimismo.
“Sì, certo che sono ottimista. E non soltanto perché ora nell’azienda è coinvolto anche mio figlio Thomas e spero che continui la mia attività”, spiega, “ma perché credo fermamente nel mercato del pet: è sempre stato molto ricettivo e continua a tenere anche oggi nonostante la crisi e la recessione. È cambiato il rapporto uomo-animale, il cane o il gatto sono diventati parte integrante della famiglia e da un salto di qualità culturale di questo tipo non si torna indietro. Lo dimostra, per esempio, il fatto che nonostante le difficoltà economiche le adozioni non diminuiscono, che l’attenzione e la cura dei nostri quattrozampe è aumentata, che ormai non c’è più paesino che non abbia un suo ambulatorio veterinario”.
E allora non stupisce che dal cassetto di Claudio Sciurpa continuino a spuntare nuovi progetti, nuove iniziative, nuovi prodotti. Tutti, naturalmente, contraddistinti da quella determinazione che per Claudio Sciurpa è un po’ un marchio di fabbrica. Come la linea football per cani e gatti che riempie di orgoglio i tifosi di ben dieci squadre. O come il “maialino Grugnino” che impazza negli Autogrill e che ha addirittura un suo sito dedicato, www.maialinomania.it.
SUL PODIO NELLA VITA E NELLO SPORT. Eppure, nonostante il grande impegno professionale, Claudio Sciurpa non ha mai dimenticato di essere un uomo. Un uomo con le sue passioni e i suoi grandi amori. Cioè il tiro al piattello e la pallavolo, che vive con la stessa determinazione e la stessa tenacia con cui affronta le sfide sul lavoro.
E se al volley ha dedicato una lunga stagione, dal 1997 al 2010, diventando presidente non solo della Lega Nazionale di serie A, ma anche della squadra maschile del Castiglione del Lago (il paese che gli ha dato i natali) fino a portarla alla finale di scudetto nel 2005 contro il Sisley Treviso, ai fan del tiro al piattello ha regalato ancora di più, facendo parte più volte della nazionale italiana e salendo sul podio nel 2012, quando ha conquistato il titolo di campione italiano di Trap americano. Un vincente, insomma, che davvero non ha mai invocato scuse. Nemmeno nello sport.