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La sterilizzazione del micio di casa è, per la gran parte dei proprietari, un passaggio obbligato; se l’intervento viene effettuato subito dopo la “pubertà”, questo consente di acquietare gli istinti sessuali che renderebbero la convivenza impossibile a causa di vocalizzi, tentativi di fuga, esposizione agli assalti dei cospecifici, alle malattie, ai pericoli del mondo esterno e, in molti casi, a gravidanze indesiderate. Se anche voi avete deciso di sterilizzare il vostro amico a quattro zampe, vi troverete a dover decidere quale sia il miglior alimento che possa consentirgli una vita lunga e sana senza andare incontro ai disturbi che un metabolismo modificato e una maggior sedentarietà potrebbero portare.

Anzitutto è bene parlare con il veterinario curante, che conosce il piccolo fin dalle prime visite e può dare dei consigli su misura. Se optate per un’alimentazione casalinga, cucinata apposta per il vostro gatto, il veterinario, eventualmente interpellando lo specialista in nutrizione, preparerà una tabella precisa con ingredienti e quantità adatte. Se invece la vostra scelta cadesse sul cibo commerciale, soluzione più semplice e spesso preferita, è bene farsi spiegare quali caratteristiche devono avere i mangimi: arriverete così in negozio più “ferrati” in materia per scegliere l’alimento ideale. Le case produttrici di mangimi per gatti sono ormai molto sensibili al problema di nutrire adeguatamente e senza squilibri i gatti sterilizzati, e la scelta è ormai abbastanza ampia.

Se l’animale conduce una vita “outdoor” (all’aperto) o mista (sia in casa che all’aperto) occorre prima considerare se il suo stile di vita si manterrà comunque molto attivo, e in quel caso gli alimenti “neutered” e “sterilized” potrebbero essere non adatti a lui in quanto pensati per lo più per gatti sedentari. Osservate nei mesi successivi alla sterilizzazione il livello di attività fisica del vostro gatto che vive all’aperto o tra casa e giardino: se si mantiene vivace e atletico probabilmente non dovrete preoccuparvi di un possibile aumento di peso e perdita della tonicità muscolare; ponetevi anche il problema se le sue attività cambiano molto in base alla stagione perché alcuni gatti, che hanno la possibilità di uscire ,diventano delle “piccole tigri” in primavera ed estate ma tornano ad essere grandi amanti del divano non appena le temperature scendono. In questo caso la dieta potrebbe dover subire dei piccoli aggiustamenti in base all’aumentato o diminuito fabbisogno energetico.

Se il vostro peloso amico ha scelto di vivere comodo tra divano, tiragraffi e ciotola, ecco che un buon alimento “neutered” o “sterilized” diventa fondamentale. Queste tipologie di cibo per gatti, disponibili a seconda della casa produttrice sia sotto forma di secco (crocchette) che di umido (bocconcini o paté), non rispondono solo all’esigenza di un ridotto apporto calorico, ma sono formulate in maniera da prevenire le patologie tipiche dei gatti sterilizzati, con vita poco attiva, soggetti al sovrappeso e all’obesità ma anche ad alcune malattie come quelle delle basse vie urinarie (scarsa acidità delle urine con cistiti, calcolosi e renella) e gastroenteriche (soprattutto vomito, stipsi e infiammazioni croniche).

Osservate molto bene l’etichetta dell’alimento che state per comprare: gli ingredienti, indicati in ordine a partire da quello con percentuale più alta sul totale, devono essere ben specificati, chiari e non fraintendibili; ad esempio “carni e derivati” è una voce molto generica e spesso si trova su alimenti di scarsa qualità. Essendo il gatto un carnivoro, i cereali devono essere poco rappresentati, considerato anche che servono soprattutto per fornire calorie a costo contenuto; molte linee li hanno eliminati del tutto. Se il gatto ha gusti difficili si può scegliere una linea che offra molti gusti tutti di tipo “neutered” o “sterilized” in modo da poter variare la dieta del micio senza correre il rischio di una cattiva digestione dovuta a cambi repentini, da un cibo ad un altro totalmente diverso.

Quanto alla diatriba tra crocchette e umido, le prime sono più pratiche, mantengono la salute dei denti e di solito consentono un transito intestinale più regolare; l’umido però è spesso più gradito e di per sé aumenta l’ingestione di liquidi che nel gatto può essere carente. Una buona opzione è associarli, calibrando bene le proporzioni: meglio sceglierli della stessa marca e della stessa gamma e seguire le tabelle presenti sulla confezione. Mai oltrepassare le quantità suggerite: questo vale tanto più per i gatti sterilizzati che, in molti casi, sembrano essere sempre affamati. Se proprio non sapete dire di no, provate a nascondere le crocchette in palle dispenser e ciotole-labirinto che lo divertiranno e lo soddisferanno. grazie al premio finale in essi contenuto.

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