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Il tanto atteso momento del fine quarantena, o almeno della prima fase di questa pandemia mondiale, si avvicina e ci si prepara quindi a tornare al lavoro e alla vita sociale. Riprendere la vecchia routine e imparare nuove regole può non essere facile per il cane. Ecco alcuni consigli che Ultima Petfood mette a nostra disposizione grazie alla consulenza dell’istruttrice cinofila Raffaella Gallo.

Per prima cosa è molto importante evitare drastici interventi, infatti, con il lockdown improvviso, il nostro pet è probabilmente stato sottoposto a bruschi cambiamenti ed è necessario quindi reintrodurre piano piano le vecchie abitudini, aiutando a non stressarlo eccessivamente.

È importante abituare gradualmente il proprio cane ad avere dei momenti tutti suoi, senza il padrone. Per esempio, masticare un osso è un’attività che può fare da solo, lo aiuta a rilassarsi e lo gratifica. Fare smartworking chiudendosi in una stanza, lasciando il cane fuori, libero di girare per le altre camere della casa, lo aiuta a riappropriarsi dei suoi spazi e gli ricorda che ogni tanto il suo padrone può sparire dietro una porta che si chiude (e che non succede nulla di grave!). Infine, fare le commissioni da quarantena negli orari in cui si andrà al lavoro è utile per reintrodurre la routine a piccole dosi.

Individuare quale sarà la routine nei prossimi mesi è molto importante, poiché permette di poter stabilire con precisione gli orari delle uscite, del riposo, delle attività ma soprattutto dei pasti del proprio cane. Tutto ciò è fondamentale per la sua regolarità. Inoltre, è fondamentale rivedere la quantità di cibo da dare al cane, sulla base della sua attuale condizione fisica; potrebbe essere un po’ appesantito dal poco esercizio fatto durante la quarantena ed è quindi fondamentale scegliere in modo corretto quanto e, soprattutto, quale prodotto dare al proprio cane. Lui ci migliora la vita e noi possiamo migliorare la sua con il cibo giusto. Le ricette della gamma di Ultima Petfood sono realizzate con ingredienti di alta qualità per adattarsi alla loro taglia, età ed esigenze nutrizionali.

Bisogna poi considerare che, come noi, anche il nostro cane ha trovato confortante il silenzio degli ultimi mesi, ma piano piano tutto ripartirà. Per permettergli di riabituarsi al traffico e ai rumori della città, appena sarà possibile, si dovrà iniziare a portare il cane in quei luoghi rumorosi che prima si davano per scontati: il bar, il ristorante, un negozio. Inoltre, l’animale dovrà familiarizzare nuovamente con i mezzi di trasporto, a partire dall’automobile: tenendo i finestrini aperti il cane potrà riabituarsi agli odori della strada e ai suoi rumori. Molto importante lodare il proprio amico a quattro zampe ogni volta che rimane tranquillo, anche se ha sentito un rumore forte o è passato un camion molto veloce (o il tram). Dopo la quarantena il cane potrebbe essere più suscettibile, sta al suo padrone rassicurarlo e fargli capire che va tutto bene.

Il distanziamento sociale per il cane ha avuto tutto un altro significato, poiché ragiona secondo spazi e curve. I cani infatti si studiano prima da lontano, girano intorno all’altro cane facendo delle curve, prendendola più o meno alla larga, e solo successivamente si conoscono da vicino annusandosi. Nelle scorse settimane li abbiamo resi più diffidenti, non permettendogli la conoscenza ravvicinata con gli altri, per non avvicinarci noi. Può essere molto utile usare un guinzaglio di 2-3 m regolabile, con anelli, da allungare quando vuole conoscere un altro cane e da tenere a 1,5 m quando si passeggia normalmente. In questa fase è importante rispettare i suoi tempi e le sue emozioni, senza forzarlo ad avvicinarsi agli altri. Inoltre, è importante lodare il cane con voce tranquilla quando annusa un altro cane o una persona. Il suo padrone è molto importante per lui e ha la possibilità di condizionarlo emotivamente a essere più calmo e aperto a socializzare.

Un cane di taglia piccola, inferiore ai 10kg di peso, viene portato fuori tendenzialmente meno di un cane grande, poiché si ritiene che abbia minori esigenze fisiche e che possa sporcare in casa limitando il fastidio. Per questo, in quarantena probabilmente il cane mini è stato tenuto di più in casa e, quindi, potrebbe patire maggiormente il ritorno alla normalità, anche perché ha solitamente un metabolismo diverso dagli altri cani e a livello muscolare potrebbe essere più fragile. Le passeggiate vanno allungate gradualmente, anche quando sarà possibile allontanarsi più di 200 m da casa, poiché il cane potrebbe non avere la resistenza che noi gli chiediamo e, per mantenerlo attivo e vitale, è importante scegliere un prodotto adatto alle sue esigenze nutrizionali come Ultima Mini, la gamma dedicata ai cani di piccola taglia (fino a 10 kg).

Inoltre, il cane mini vede le persone e gli altri cani come giganti. Con il distanziamento sociale questa differenza potrebbe sembrargli ancora più grande perciò è importantissimo rispettare le sue emozioni, i suoi spazi, i suoi tempi. Infine, anche il proprietario del cane di taglia piccola tornerà al suo lavoro, quindi va reimpostata già ora la routine delle passeggiate, evitando di utilizzare le traversine.

ULTIMA PETFOOD
www.ultima-affinity.com

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