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Un’esigenza fondamentale e imprescindibile del cane (e del cucciolo) è quella di fare esercizio fisico quotidianamente. Questo principio si traduce, prima di tutto, nella necessità della passeggiata, routine quotidiana che non serve solo per assolvere ai bisogni naturali che tutti conosciamo, bensì per muovere i muscoli, mantenersi in forma e tenere la mente attiva.

Una tendenza errata è quella di portare in giro i soggetti di razza mini – come Chihuahua, Yorkshire e Pinscher – sempre nel trasportino, nella borsetta o nel passeggino apposito, limitando il movimento al solo stretto necessario per i loro bisogni. Niente di più sbagliato! Per quanto piccoli e fragili possano sembrare, questi cani sono sempre cani, e come tutti gli esseri viventi hanno bisogno di esercizio fisico.

La passeggiata dovrebbe svolgersi normalmente, uscendo di casa al guinzaglio, camminando (sempre al guinzaglio) e rientrando con le proprie zampe! La passeggiata è per il cane non solo occasione di movimento ma anche di attività mentale: guardare, annusare, sentire… insomma interagire con il mondo… perché negarglielo? Si tratta di un’esigenza fondamentale per la specie!

Ora c’è da chiedersi: quante volte deve uscire un cane? Spesso il tempo a disposizione è poco, ma un buon compromesso potrebbe essere 3-4 volte al giorno, con la possibilità di un’uscita più lunga durante la quale potrà correre libero senza guinzaglio. E bisogna ricordare che anche i soggetti che dispongono di un giardino hanno comunque bisogno di almeno una passeggiata giornaliera fuori casa.

Queste camminate/esplorazioni saranno ancora più importanti per il cucciolo, che deve imparare a conoscere ciò che lo circonda, soprattutto durante il periodo dell’apprendimento e della socializzazione: tutto ciò che scopre in questo lasso di tempo entrerà a far parte del suo bagaglio conoscitivo e culturale. Un cagnolino che non interagisce con il mondo ne avrà paura un domani!

Il cucciolo dovrebbe essere abituato fin da subito a viaggiare, per lo meno in macchina. Un errore molto frequente commesso dai proprietari che vivono in campagna con i loro amici a quattro zampe è quello di considerare il cane come un animale libero e felice in giardino, pertanto non pensano all’importanza di abituarlo al guinzaglio, alla museruola e… all’auto! Prima o poi, però, l’esigenza di spostarlo con il mezzo a quattro ruote arriva e se la questione non è stata affrontata per tempo possono presentarsi diversi problemi. I cuccioli tendono a soffrire la macchina, pertanto dovranno essere abituati gradualmente, dapprima con piccoli spostamenti anche solo di pochi minuti, poi con viaggi sempre più lunghi.

Sarà inoltre importante che il cane non associ lo spostamento in macchina a esperienze negative: è raccomandabile dunque farlo viaggiare a stomaco vuoto e, se necessario, consultarsi con il veterinario sull’opportunità di somministrare un antiemetico qualora necessario. Il vomito, infatti, è già di per sé un trauma che il cagnolino potrebbe collegare al movimento del mezzo di trasporto. Per favorire lo stato di tranquillità è consigliabile alloggiarlo all’interno di un trasportino di dimensioni adeguate al quale dovrà essere precedentemente abituato in modo da riconoscerlo come “luogo sicuro” utilizzando, se necessario, dei prodotti a base di feromoni.

I viaggi inoltre dovranno essere anche piacevoli: spostarsi per andare al parco, ad esempio, è un’esperienza positiva!

Articolo di Papeschi Cristiano e Sartini Linda

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